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Agostino Bonalumi e sei interessato alla vendita, o semplicemente ad ottenere una quotazione gratuita?

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Valutazioni dell'artista Agostino Bonalumi
Forniamo valutazioni di quadri e opere d'arte realizzate dall'artista. La valutazione avviene cercando di contestualizzare al meglio l'opera e di capirne l'autenticità. Per una corretta interpretazione dei dati abbiamo bisogno di foto di buona qualità fronte e retro dell'opera. Inoltre chiediamo di sapere se ci sta documentazione (fatture d'acquisto, autentiche su fotografia) e sapere la storia legata all'opera d'arte (dove e quando è stata acquistata).
Quotazioni di vendita opere di Agostino Bonalumi
Il valore delle opere di Agostino Bonalumi dipende da diversi fattori, tra cui la data di creazione, la dimensione, la tecnica utilizzata e la rarità dell'opera. In generale, le opere più recenti e le opere di dimensioni maggiori tendono ad avere un valore maggiore rispetto alle opere più vecchie e più piccole. Anche la rarità di un'opera può influire significativamente sul suo valore.
In generale, le opere di Agostino Bonalumi possono essere molto costose. Le sue opere sono state vendute per cifre che vanno dalle decine di migliaia di euro fino a diverse centinaia di migliaia di euro. In alcuni casi, le sue opere sono state vendute per oltre un milione di euro.
Per avere un'idea più precisa del valore di un'opera specifica di Agostino Bonalumi, è consigliabile consultare un esperto del settore o un'asta di arte contemporanea. Il valore di un'opera può anche variare in base alle tendenze del mercato dell'arte e alla domanda dei collezionisti.
Normalmente opere su tela possono valere dai 10.000 euro fino ai 150.000 euro. Opere su carta, invece, dai 2.000 ai 10.000.
Informazioni sull'artista Agostino Bonalumi
Agostino Bonalumi (1935-2013) era un artista italiano conosciuto per la sua pittura astratta. Nacque a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza, e si formò presso la Scuola d'Arte di Monza. Iniziò la sua carriera nei primi anni '50, esponendo le sue opere in mostre personali e collettive in Italia e all'estero.
Bonalumi sviluppò presto una tecnica unica di pittura, utilizzando una tela di tessuto di cotone intrisa di resina acrilica, che gli permetteva di creare una superficie opaca e compatta. In questo modo, riusciva a creare un effetto di profondità e di tridimensionalità, che gli permetteva di esplorare nuove forme e nuovi colori.
Negli anni '60, Bonalumi si unì al movimento dell'arte astratta, insieme ad altri artisti come Enrico Castellani e Piero Manzoni. Insieme, svilupparono una nuova forma di pittura, nota come "pittura Cinética", che si basava sull'uso di forme geometriche semplici, colori puros e l'uso di effetti di luce e di movimento.
Nel corso della sua carriera, Bonalumi ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero, tra cui la Biennale di Venezia del 1964 e la mostra "Pittura Cinética" al Museo d'Arte Moderna di New York nel 1965. Le sue opere sono state acquisite da importanti musei e collezioni private in tutto il mondo.
Bonalumi è morto nel 2013, lasciando un'eredità artistica importante e duratura. La sua pittura è considerata una delle espressioni più significative dell'arte astratta italiana del XX secolo.