Mauro Reggiani – Valutazioni e Vendita Opere

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    Forniamo valutazioni dell'artista

    Forniamo valutazioni di quadri e opere d'arte realizzate dall'artista. La valutazione avviene cercando di contestualizzare al meglio l'opera e di capirne l'autenticità. Per una corretta interpretazione dei dati abbiamo bisogno di foto di buona qualità fronte e retro dell'opera. Inoltre chiediamo di sapere se ci sta documentazione (fatture d'acquisto, autentiche su fotografia) e sapere la storia legata all'opera d'arte (dove e quando è stata acquistata).

    Quotazioni di vendita e valore delle opere

    Le opere dell’artista possono avere valori che oscillano dai 1.000 euro fino agli oltre 50.000. E’ molto importante il periodo e la tecnica. Le opere su carta relizzano prezzi inferiori, quelle su tela invece sono molto più apprezzate

    Informazioni sull'artista Mauro Reggiani

    Mauro Reggiani (Nonantola, 11 agosto 1897 – Milano, 20 maggio 1980) era un artista italiano. Subito dopo la prima guerra mondiale, si unì in amicizia con gli artisti Carlo Dalmazzo Carrà, Achille Funi e Pietro Marussig. Durante i suoi viaggi a Parigi nel 1926 e nel 1930, conobbe Vassily Kandinsky, Alberto Magnelli, Jean Arp e Max Ernst. Partecipò alla prima mostra dell'astrattismo italiano organizzata nel 1934 alla Galleria del Milione a Milano. Era uno dei firmatari del primo manifesto dell'Astrattismo e un sostenitore appassionato di nuove aperture dell'arte e di nuovi rapporti più coerenti con la cultura straniera di avanguardia. A Torino, nel 1935, espone nella galleria di Casorati e di Paulucci. Nel 1938, fu incaricato di affrescare la chiesa del Villaggio Battisti, in Cirenaica. Partecipò alle maggiori rassegne nazionali ed estere fino all'interruzione causata dal secondo conflitto bellico. Dopo la fine della guerra, tornò a Milano e espose con il gruppo di Gillo Dorfles, Bruno Munari, Mario Radice, Manlio Rho e Atanasio Soldati. Nel 1960 partecipò alla mostra storica dell'astrattismo Construction and Geometry in Painting, tenutasi a New York. Fu premiato alla Biennale di Venezia e quindi, nel 1965, vinse il primo premio della Quadriennale d'Arte di Roma. Nel 1982 partecipò alla collettiva Maestri e Giovani nel Centro d'Arte Cultura e Costume in via Manzoni 45, a Milano, con una presenza postuma, assieme, tra gli altri, ad Ottone Rosai, Attilio Alfieri, Virgilio Guidi, ai giovani Lino Riccardi e Nino Bonacina, a Ernesto Treccani, Domenico Purificato, Remo Brindisi, Tonino Scuccimarra, Galliano Mazzon. Reggiani è una delle figure più significative di un momento preciso della cultura italiana, quando ebbero origine quelle aspirazioni e quelle tendenze di rinnovamento che la misero in agitazione, imbrigliata dal pesante giogo del momento storico. Può essere considerato un pioniere dell'astrattismo in Italia assieme a Alberto Magnelli, Enrico Prampolini, Atanasio Soldati. Riposa a Milano, al Cimitero di Lambrate.