Valutazioni dell'artista Jorge Eielson
Forniamo valutazioni gratuite di quadri e opere d'arte realizzate dall'artista. La valutazione avviene cercando di contestualizzare al meglio l'opera e di capirne l'autenticità. Per una corretta interpretazione dei dati abbiamo bisogno di foto di buona qualità fronte e retro dell'opera. Inoltre chiediamo di sapere se ci sta documentazione (fatture d'acquisto, autentiche su fotografia) e sapere la storia legata all'opera d'arte (dove e quando è stata acquistata).Quotazioni di vendita opere di Jorge Eielson
Il valore delle opere di Jorge Eielson dipende da diversi fattori, tra cui la rarità, la qualità, la fama del pittore e la domanda del mercato. Come per molte opere d'arte, il valore delle opere può variare notevolmente a seconda dell'opera specifica e del contesto dell'asta. In generale, le opere di hanno prezzi tra i 3.000 euro fino a 30.000 euro.Informazioni sull'artista Jorge Eielson
Jorge Eduardo Eielson è stato un poeta e artista visivo peruviano nato a Lima il 13 aprile 1924 e deceduto a Milano il 8 marzo 2006. Ecco alcuni punti salienti della sua biografia:
- Fin da bambino, Eielson mostrò spiccate tendenze artistiche e fu introdotto giovanissimo nei circoli artistici e letterari della capitale peruviana.
- Nel 1945, a soli ventuno anni, vinse il Premio Nazionale di Teatro, dimostrando precocemente il suo talento artistico e letterario.
- Nel 1948, tenne la sua prima mostra personale, esponendo disegni, acquerelli, oli, costruzioni con legni colorati e bruciati, oggetti d'impronta surreale e "movils" di metallo, dimostrando la sua versatilità artistica.
- Nel 1948, ottenne una borsa di studio dal governo francese e si trasferì a Parigi, dove fu invitato alla prima manifestazione di arte astratta: il Salon des Realités Nouvelles, fondato da André Bloc.
- Durante il suo soggiorno a Roma, vinse un concorso indetto dal Centro Sperimentale di Cinecittà per seguire un corso di regia, ma non rimase a lungo nell'ambiente cinematografico.
- Nel 1953, espone la serie dei "movils" alla Galleria dell'Obelisco, uno dei più prestigiosi spazi di ricerca artistica della capitale italiana.
- Nel 1959, abbandonò l'avanguardia estrema e adottò materiali eterogenei, ma naturali, come terre, sabbie, argille, escrementi animali, polvere di ferro e di marmo, oltre al cemento, con il quale scolpì letteralmente la superficie del quadro.
- Nel 1993, inaugurò una vasta antologica del suo operato visuale alla Galleria del Credito Valtellinese, Refettorio delle Stelline di Milano, presentando due installazioni dedicate.