Valutazioni dell'artista Antonio Bueno
Forniamo valutazioni di quadri e opere d'arte realizzate dall'artista. La valutazione avviene cercando di contestualizzare al meglio l'opera e di capirne l'autenticità. Per una corretta interpretazione dei dati abbiamo bisogno di foto di buona qualità fronte e retro dell'opera. Inoltre chiediamo di sapere se ci sta documentazione (fatture d'acquisto, autentiche su fotografia) e sapere la storia legata all'opera d'arte (dove e quando è stata acquistata).Quotazioni di vendita opere di Antonio Bueno
Il valore delle opere del pittore varia in base a diversi fattori come la data di creazione, le condizioni e la rarità dell'opera. In generale, le sue opere sono molto richieste e hanno un discreto valore. Le opere ricercate sul mercato sono gli oli su tela o su tavola di faesite. I disegni, le grafiche e le sculture non sono richieste e registrano cifre piuttosto modeste. Opere ad olio possono valere dai 2.500 euro fino anche ai 15.000 euro. Tra i soggetti più ricercati ci sono i ritratti di bambina e i marinaretti.Informazioni sull'artista Antonio Bueno
Si formò come artista in Svizzera e Spagna. Nel 1937 si trovò a Parigi, dove espose al Salon des Jeunes; poi nel 1940 insieme al fratello Xavier, si trasferì in Italia. Dopo un'esperienza post-impressionista, nell'immediato dopoguerra aderì alla scuola di Gregorio Sciltian eseguendo opere trompe-l'œil e, con Annigoni ed il fratello, partecipò al gruppo "Pittori moderni della Realtà". Sperimentatore incallito ed irrequieto, dopo queste esperienze portò avanti numerose ricerche: pittore astratto (1950-53) in concomitanza al suo lavoro di segretario presso la rivista Numero; neometafisico con la serie dei dipinti con pipe di gesso (1953-57); verista; materiologico sulla scia dell'Informale con una serie di impronte (1960-62); segnaletico e pop a metà degli anni sessanta; neodada e pittore visivo. Nell'eclettismo della sua produzione, restano noti al grande pubblico soprattutto le sue figure di busti e teste tondeggianti, ragazzi vestiti alla marinara, pompieri, reinterpretazioni di grandi opere della storia dell'arte, con caratteristiche tondeggianti e semplificate e neoteniche.
La consacrazione di Bueno alla Biennale di Venezia del 1984, pochi mesi prima della sua morte, quando egli era già gravemente malato: alla mostra presentò una serie di opere che rappresentano senza dubbio il vertice di tutta la sua produzione artistica dell'epoca matura.