Valutazioni dell'artista Alberto Burri
Forniamo valutazioni di quadri e opere d'arte realizzate dall'artista. La valutazione avviene cercando di contestualizzare al meglio l'opera e di capirne l'autenticità. Per una corretta interpretazione dei dati abbiamo bisogno di foto di buona qualità fronte e retro dell'opera. Inoltre chiediamo di sapere se ci sta documentazione (fatture d'acquisto, autentiche su fotografia) e sapere la storia legata all'opera d'arte (dove e quando è stata acquistata).Quotazioni di vendita opere di Alberto Burri
Il valore delle opere di Burri (1935-2020) varia in base a diversi fattori come la data di creazione, le condizioni, la tipologia e la rarità dell'opera. In generale, le sue opere sono tra le più costose in assoluto. La grafiche, quindi le opere numerate e derivanti da un processo di stampa, possono valere dai 1.000 ai 10.000 euro. Le opere uniche su carta possono valere dai 10.000 euro ai 50.000. Le combustioni e i cretti, pezzi unici, possono superare il milione di euro e in casi eccezionali anche diversi milioni.Informazioni sull'artista Alberto Burri
Alberto Burri (Città di Castello, 1915 – Nice, 1995) è stato un artista italiano, considerato uno dei più importanti esponenti dell'arte informale e dell'arte povera.
Burri ha iniziato la sua carriera come medico militare durante la seconda guerra mondiale e la prigionia in Texas. Durante il periodo di prigionia, iniziò a dipingere come forma di terapia e questa esperienza gli diede l'ispirazione per la sua carriera artistica successiva.
Dopo la fine della guerra, si trasferì a Roma dove incontrò artisti come Lucio Fontana e Fausto Melotti e iniziò a esporre le sue opere. Nel 1949, partecipò alla prima Biennale di San Paolo del Brasile, segnando l'inizio della sua carriera internazionale.
Burri è stato uno dei fondatori dell'arte informale italiana, caratterizzata dall'uso di materiali poveri e industriali come la plastica, il cemento, la tela cerata e il gomma. Le sue opere sono state spesso associate con l'espressionismo astratto e l'arte informale francese.
Il suo lavoro più famoso sono le sue "Sacchi", una serie di dipinti realizzati con sacchi di iuta pieni di plastica e cemento, simbolo dell'effetto devastante della guerra sull'umanità e sull'ambiente.
Nel corso della sua lunga carriera, ha esposto in molte mostre in tutto il mondo, tra cui la Biennale di Venezia, la Biennale di San Paolo e la Biennale di São Paulo. Nel 1960, ha tenuto una grande retrospettiva al Museo d'Arte Moderna di New York e nel 1985 al Centre Georges Pompidou di Parigi.
Burri è morto nel 1995 a Nice, in Francia, ma il suo lavoro continua ad essere esposto in mostre e musei in tutto il mondo e considerato tra i più importanti esponenti dell'arte italiana del XX secolo.